mercoledì 11 gennaio 2012

giovedì 30 giugno 2011

Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me
stessa,e mi è molto più facile tirar fuori i lati positivi nelle
cose degli altri che non nelle mie.
Sono un tipo così.
È un po' come essere quella superficie ruvida su una scatola di fiammiferi.
Il che mi sta benissimo, intendiamoci.
Meglio essere una scatola di prima qualità che un fiammifero scadente.

(H.Murakami)


Impulsiva? Può darsi. Testarda? Forse. Prepotente sicuramente, accomodante è assodato.
Qualità e difetti che spesso mi hanno portato a farmi lividi anche sull'anima lasciandomi, il più delle volte, strappazzata, piegata, rotta... cambiando lentamente il mio carattere... o forse no.
Cosa che mi è sempre appartenuta: la pazienza...è sempre stata mia, a volte obbligata dagli eventi a tenerla stretta, a volte unica via d'uscita a labirinti senza fine, scoprendo poi che mi aiutava a stirare le delusioni, a piegare come lenzuola pensieri pesanti, e in cassetti già pieni, riporre le aspettative che aspettavano tempi migliori, mai arrivati.
Quella pazienza che ancora oggi mi aiuta a capire gli altri prima di me stessa... che mi ha insegnato a frenare l'istinto per portarmi alla riflessione.....non sempre, ma..........che dire...questo è.
Di pazienza nella vita bisogna averne davvero tanta e io ne ho......almeno una cosa buona, ma può anche darsi che sia come dice il saggio:


La pazienza è la virtù di chi non ha un caxxo da fare.
 


tutto inizia,
invecchia,
cambia,
forma,
l'amore tutto si trasforma,
nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera 



Guarda l' alba" Carmen Consoli  




postato da: gabbianoinfuga alle ore 19:31 | Permalink | commenti (3)
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