venerdì 28 giugno 2013

- Mare, mare, mare ma che voglia di arrivare ...

 
 
 
"RESTA indietro la città
E SI SPOSTA la realtà
come un sogno che si fa
e non si capirà

La stagione cambierà
LA salita scenderà
se domandi che sarà
nessuno che lo sa  ..."
 
Ciao...a presto...
 
 

(...ecco appunto...)

mercoledì 26 giugno 2013

- Tutti i "Buongiorno" che ho...e anche di più...

 
 


  Auguro a tutti un briciolo di follia.
Alda Merini
 
 
 
(versione folle...appunto)
 
 
e......"goditi ogni secondo, e abbinalo al contorno giusto."
 



lunedì 24 giugno 2013

- Davide Vannoni - Stamina foundation onlus...

 
 


Lettera del Prof. Davide Mannoni alla Sig. Anna:

Gentile sig.ra Anna, scrivo queste poche righe per chiederLe pubblicamente scusa.

Mi scusi veramente, lo so che ha vinto un ricorso ed ha acquisito un diritto ad accedere alle cure di Stamina, lo so che la sua famiglia si è stretta vicino a Lei in questa ultima speranza. La "catastrofe" avrebbe permesso di velocizzare le liste di attesa, di curare più persone, di aiutarLa subito.
Non si curi di quei vigliacchi che si nascondono dietro un dito, strumentalizzando la scienza, la compassione ed una inutile esasperazione della sicurezza, tanto qualunque cosa succeda sarà sempre colpa della malattia, nel suo caso della SLA.
[...] 

giovedì 20 giugno 2013

- Cotto e stufato...riso, sorriso, de-riso...


L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.
Henri Bergson
 
 
 
 
Uhhh come la mettono giù dura 'sti master chef !!

Ora tutti artisti in cucina, come se le nostre mamme o le nostre nonne fino ad ora si siano impegnate solo a fare il bucato giù alla fontana...ma dai, ma l'avete mai avuta una nonna in cucina e guardata? Altro che pinze, pinzette ecc...loro le mani se le sporcavano di farina, di uova, andavano nell'orto per gli odori e nei campi per le cicorie e insalate matte......ricordo che la mia di nonna, spennava anche le galline, faceva il pane (e che pane), la pasta, i liquori e, il profumo delle pietanze, veniva incontro già in fondo alla strada......ora si chiama cucina d'autore o...alta cucina...ma per favore!

Eh sì cara me, ora pare che, saper fare un semplice risotto allo zafferano detto volgarmente "giallo", sia un'opera paragonata ad un quadro di Monet.


 "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno...." scrive Cracco. Ecco appunto, qui non si tratta di fare il figo, ma di far da mangiare, quindi perché annegare in un'ansia da prestazione per fare un risotto giallo?

Adesso, usare la cipolla per il soffritto è da "grezzi", da banali oserei da..."ignoranti"... meglio lo scalogno (appunto), più delicato, più elegante, più timido...e per carità, non si soffrigge, né si fa appassire: è retrò. Ora lo scalogno per saper confezionare questo idillio di piatto, attenzioneattenzione ta-dah....... lo si fa..... "sudare".
 
Devi sapere quale riso scegliere, Vialone Nano o Carnaroli...eh sì cara, bisogna sapere qual è il più raffinato, il più facile da cuocere e quindi il più difficile da usare, perché se sbagli la cottura, non leggi più l'anima del riso... ma occhio, mi raccomando la tostatura...è un passaggio importante, non più di 2 minuti....poi, poi sfumarlo con il vino...ah la sfumatura, a fiamma alta... me racumandi nè!!

Che sia ben chiaro, niente zafferano in bustina, solo fili di zafferano in pistilli, (possibilmente raccolti con le proprie mani) brodo di manzo, burro, vino bianco pregiato (mica il Tavernello nèèè), Parmigiano DOP, poco sale, 2 giri di pepe e, se vuoi dargli un tocco di classe, un profumo sofisticato e raffinato, alla fine adagia delicatamente con la pinza (?), qualche filo finefine di scalogno caramellato (ma non croccante) con zucchero e zafferano...
 
Ma il midollo? non è obbligatorio. Lo puoi mettere durante la mantecatura, mhhh occhio però, questa qua mica bisogna farla col mestolo, NOOO perdio, bisogna farla all'onda per non sfaldare il riso che deve avere ancora un filo di anima... se spezzi un chicco devi vederla...l'anima!!

Insomma fare un risotto giallo mica è robetta...è arte, è valore, è conoscenza, è cultura.....

Poi, però, magari, decidi di uscire una sera e vuoi trattarti bene, vai in un raffinato e costoso ristorante milanese e cosa trovi nel menù? <<Nido di puntarelle cotte al vapore adagiate su vellutata di fave>>..." che al paese mio, si chiamano volgarmente "fave e cicoria" e si mangiano spesso perché è un piatto poverissimo (ma squisito), infatti si usano anche le cicorie campestri-selvatiche . La differenza sta nel fatto che qui le servono come richiede il galateo e cioè da destra -mica: mèin pigghia ù piatt (toh, prendi il piatto)- e quindi te le fanno pagare come il trapianto di un rene....



E allora, siccome sei a Milano, come dire....

" ma và a ciapa' i ratt!" che tradotto.......beh la cicoria lo sa l'effetto che fa!

BON APPETIT!


PS. Questa non è una critica al risotto giallo nèèèèèèè, "eppoi" non ho mai capito perché gli uomini li chiamano Chef e le donne Cuoche...

 

lunedì 17 giugno 2013

- Buongiorno a chi oggi é lunedì...

"Il giorno del DIARIO"

 
Il 14 giugno in Giappone è stato "il giorno del DIARIO"「日記の日」(Nikki no hi)


Questo giorno vuole omaggiare la piccola Anna Frank che proprio il 14 giugno del 1942  iniziò a scrivere il suo famoso diario, libricino che il padre le aveva regalato per il suo tredicesimo compleanno, poco prima che la famiglia entrasse nel nascondiglio per fuggire alla persecuzione nazista.
Un giorno per celebrare l’importanza dei nostri diari e della memoria che serbano per sempre al posto nostro~

Le giapponesi sono solite decorare i propri diari e farne spesso autentici libricini illustrati. Una meraviglia da guardare.



Non ho mai avuto un diario personale ma, anch'io come milioni di ragazzi, usavo quello scolastico non solo per scrivere i compiti assegnati, compiti che cercavo occupassero uno spazio minimo, ma metterci di tutto e di più, scritte, scarabocchi, disegni, dediche, insomma quello che poi è diventato un vero e proprio hobby lo "scrapbooking" ossia diari pieni di tutto e di più. Anche la carta della "cicca" offerta dal bellone di turno diventava un reperto da conservare nel diario con tanto di data e di pensiero del momento.

Per non parlare dei testi delle canzoni che in quel momento parlavano di quel che si provava nell'adolescenza. Non mancavano le poesie, e chi non le ha scritte quando era giovane? io sì e le conservo ancora...ahhhhhh che bei tempi...
Beh dai, ora c'è il blog, non ha la stessa magia, se vogliamo neanche la stessa creatività, ma è pur sempre un diario e quindi, ben venga se alcune cose cambiano ma non cambiano mai del tutto...
 
"Cheese"… sorridi!
 
 
Lucio Battisti - La Mia Canzone Per Maria



lunedì 10 giugno 2013

- Si sta come d'autunno...in attesa dell'estate!

...che dire? Si scrive del tempo che fa, per non parlare del tempo che passa...

 
 
Cose che nessuno -o quasi- sa...
 
"L’occhio umano produce ben tre tipi di lacrime. Le basali, che umidificano e nutrono continuamente il bulbo oculare. Le riflesse, che vengono prodotte quando un elemento estraneo penetra nell’occhio. E le lacrime emotive, che si associano al dolore.
Queste ultime hanno una composizione chimica diversa: contengono percentuali molto elevate di manganese e di un ormone: la prolattina.

Nel mondo dei fenomeni naturali ogni cosa può essere ridotta a una formula, ma spiegare perché le lacrime di dolore siano fisiologicamente diverse dalle altre è impossibile." D. Carrisi


 

"Buongiorno a chi ha delle mani da stringere e delle parole da condividere".



 
 

giovedì 6 giugno 2013

- "Cercavi giustizia ma trovasti la legge..." F. De Gregori


Per Stefano, Federico e molti altri...

                       

"Di certo c’è solo la morte.
Il numero di volte che, invece, si può uccidere una persona,
è infinito."
 
 
L'autostrada - Daniele Silvestri
(pura poesia)
 
 

martedì 4 giugno 2013

- Aforisma del giorno...

 
La strada per l’equilibrio è assolutamente instabile.
(Germano Raiola)
  
... eccezionale, si consiglia di guardarlo fino all'ultimo secondo!
 
Buon domani...