giovedì 28 novembre 2013

- Per le anime pesanti e per le altalene dell’umore....

 
 


Un "caldo" e affettuoso Buon Dì...



- Alcuni consigli per la serata...

...o per il fine settimana!

Visto che il Pirletti (il mio ragazzo) finalmente mi ha messo a posto il PC, lascio alcune idee per una serata divertente:








    una serata tra amici in allegria
                                                 
 davanti alla TV con la famigliola
 
 
                                                          
                                                al cinema 


 

 


Farsi belle/i e sexi per...lui / lei
 
 
 una pizza
 

un Mc....kebab
 
 
quattro passi di tango
 
 
 
o...una preghierina e...

 
 
tutti a nanna! 
 

 

Buon fine settimana!


OK Go - Skyscrapers
 
 

martedì 19 novembre 2013

- “Non sapeva né leggere né scrivere...

ma conosceva tutti i segni d’interpunzione: il punto, la virgola, che sempre la lasciava perplessa, il punto interrogativo ed esclamativo, che le provocavano grandi risate. E il trattino: conosceva anche il trattino. Eppure più di tutto le piacevano i puntini di sospensione; sapeva che, con lo sguardo perso, facevano pensare alla vita, al mondo…
- Sì, nei puntini c’è forse posto anche per me…"
— M. Scliar 


Un recente studio scientifico ha analizzato che, ognuno di noi ha un segno di interpunzione (punteggiatura) preferito, e questo ci rispecchia un po'. Ogni scrittore, ogni persona usa e spesso abusa, almeno di un segno di punteggiatura. Ecco quale significato ha questa particolare debolezza:


Punto (.): Sei diretto, vai subito al sodo e ti piacere chiudere il discorso. Difficilmente ti trovi in difficoltà o ti poni dei limiti. Ti senti in difficoltà e diventi emotivo quando le cose diventano discutibili in modo da ricorrere, se è necessario,  ai tuoi cugini punto interrogativo e il punto esclamativo.Tendi ad annoiarti quando non sei circondato dai tuoi migliori amici : la virgola e il punto e virgola.
Punti famosi: Rosa Parks, Bill Gates, Alan Greenspan, George Steinbrenner

giovedì 14 novembre 2013

- Coming out...




 
In questi giorni sono stati due i tredicenni che hanno tentato il suicidio, uno non c'è riuscito, l'altro, purtroppo, ha raggiunto il suo intento.

Uno dei due si è gettato giù dal balcone perchè il padre gli ha tolto la PlayStation dopo un brutto voto a scuola, ora ha parecchie fratture ma non è in pericolo di vita.

L'altro non si sa ancora perchè l'abbia fatto. Ha scritto un sms alla mamma "ti voglio bene Mamma" e si è sparato alla tempia.

Qualcuno ha forse approfondito l'argomento con opinioni/spiegazioni di esperti psicologi, sociologi, pedagogici, tuttologi, sciempiologi, che ormai fanno bella vista in qualsiasi talk show? Qualcuno ha forse fatto un'analisi del perchè questi giovani sono così fragili tanto da compiere atti così estremi? Nessuno che si sia chiesto quale sofferenza emotiva, quale disperazione non espressa ci fosse dietro a questi....ragazzi.

Sono state consumate pagine e pagine sui giornali per altri fatti pungenti, ma per queste povere Creature ci siamo chiesti se non stiamo sbagliando tutti quanti, dato che arrivano a tanto per ragioni apparentemente futili?

NO! Non erano gay e quindi la notizia non fa "notizia". Viviamo in un Grande Fratello dove sono le notizie più pruriginose a imbastire trasmissioni nazional popolari e giornali dove la cronaca è tale solo se è voyeuristica, vogliamo la notizia solo se è stuzzicante, piccante.

Ma essere gay o piccole lolite è un valore aggiunto?
 
Giorni e giorni a parlare e a scrivere di baby prostitute, di pedofili, di omofobia ecc.

Non c'è nessun turbamento nell'apprendere che 2 tredicenni hanno voluto togliersi di torno, anzi è quasi un fastidio perchè ci fa sentire tutti un po' responsabili...meglio voltare pagina o cambiare canale....o peggio ancora non menzionarli, tanto che notizia è se non ci stuzzica o non ci esalta?

Fossero stati gay e derisi, o stuprati, o molestati...beh era tutto un altro discorso, qui sì ci sarebbe stato un problema, ci sarebbe stato materiale per confezionare servizi a doc, pomeriggi interi a cercare pagine e pagine sui quotidiani più autorevoli  o attaccati alla tv dalla Vita In Diretta alla d'Urso purtroppo ... purtroppo è ciò che chiediamo... me compresa!


Fermate il mondo, voglio scendere...


NIGHTWISH - While Your Lips Are Still Are Red
 
 

lunedì 4 novembre 2013

- genitore 1...genitore 2...

...e se invece fosse solo Genitore?
 
In questi giorni si è sentito di tutto, genitori che fanno prostituire le figlie minorenni, altri che cacciano di casa i figli perché dichiarano di essere gay. Ma dico io, dove stiamo andando? Dove siamo l'ho già detto tempo fa, ma quello che disgusta e fa pensare "ma se non ami tuo figlio/a per quello che è, che caxxo campi a fare? chiuse le virgolette.
 
Una madre ripudia il figlio perché omosessuale. Il ragazzo cerca ospitalità dal nonno e questo scrive alla figlia:
 
 
 
Cara Christine: Sono molto deluso da te come figlia. Hai ragione, c’è un "disonore in famiglia", ma non hai capito quale. Buttare Chad fuori di casa semplicemente perché ti ha detto che era gay è il vero "abominio". Un genitore che disconosce il proprio figlio, ecco cos’è "contro natura". L’unica cosa intelligente che ti ho sentito dire in tutta questa faccenda è "non ho allevato mio figlio perché fosse gay". Certo che no. E’ nato così e non lo ha scelto, non più di quanto si possa scegliere di essere mancini. Tu, invece, hai scelto. Hai scelto di fare del male, di essere chiusa di mente e retrograda. Perciò, visto che stiamo giocando a disconoscere i figli, colgo l’occasione per dirti addio. Ora ho un favoloso (come dicono i gay) nipote da crescere, e non ho tempo per una figlia stronza. Quando ritroverai il tuo cuore, facci un fischio.
Papà.
 
Chapeau...
 
Kula Shaker - Persephone