La leggenda del cucù!
Al nord quell’anno fece molto freddo. Nella casa in mezzo alla neve, la mamma lavorava dall’alba fino a notte per nutrire e curare i suoi quattro figli. Pescava, cucinava, puliva, mentre i bambini giocavano tutto il giorno.Quando rientravano, verso sera, avevano ancora richieste da farle:
Puoi scrollare la neve dai miei stivali? Chiedeva il maggiore.
Il mio vestito è bagnato; puoi asciugarlo al fuoco?
Pretendeva il secondo.
Un giorno di ghiaccio e tormenta la madre andò a pescare perché non c’era più cibo e, quando tornò a casa, si mise a letto perché era molto malata. Ho molta sete. Disse ai suoi figli. Potete andare al fiume a prendere un po’ d’acqua? Ma i figli si rifiutarono:
Non ho il cappello e nevica forte.
Disse il secondo.
La mia giacca è bagnata.
Rispose il terzo.
E il minore non disse nulla e ignorò la richiesta della madre.
Come al solito uscirono poi a giocare e tornarono verso sera a reclamare la cena. Ma quando tornarono a casa, rimasero a bocca aperta a guardare la madre: stava in mezzo alla stanza e li guardava fissa, mentre, pian , si trasformava in un uccello. Li guardò un’ultima volta, poi volò via lontano e rispose ai loro richiami con un:
Cu … cu … non tornerò mai più. La mamma era diventata, a causa dell’ingratitudine dei figli, l’uccello cucù, il quale non fa mai il nido, depone le uova nei nidi degli altri uccelli, non cova le uova e non nutre i suoi piccoli.
Praticamente...detto in parole povere: anche le mamme a volte ne han piene le palle...occhio...
Questa favola non la conoscevo, immagino però che rispecchi la realtà.
RispondiEliminaC'è un detto popolare, oramai in disuso, che dice : una madre sfama 10 figli, ma 10 figli non sfamano una madre.
Ad majora!
...carina la storiella gabby...ti proporrei di ribattezzarti
RispondiElimina"Cu Cù in fuga"!!
Eddai che ti movimento le giornate!!! :)
un baciocchio
Piccirì
Carissima Piccirì...te lo do io "ti movimento le giornate" le mie giornate, ultimamente, sono movimentate da sole PORCAPUZZOLA...occhio!
RispondiEliminabuona giornata, bacio a te...