lunedì 15 ottobre 2012

- Le parole sono pietre...


"  L' autunno "

(artista Luca Candidi)



"L'ulivo è un albero che non perde mai le foglie", ma quando arrivò il freddo si ritrovò "diverso".
"Gli altri alberi perdevano le foglie", lui invece rimaneva frondoso e "verde". Per certi versi solo. "Per questo decise di scrollarsele".
Si spogliò. Una scelta coraggiosa, che però subito non lo aiutò. Fu un piccolo albero piantato accanto a farlo. "All'inizio non si capivano, ma parlando, parlando, con il tempo diventarono amici. E così superarono l'autunno". Le foglie rispuntarono.


"E da quel giorno vissero tutti in allegria". (venerdì 12 ottobre, fonte la Repubblica.it)

"Parlatevi e vivremo tutti in allegria"


...
penso che, fiumi di parole scritte su carta stampata, migliaia di parole sprecate nei vari talk show, pareri di psicologi, assistenti sociali, giudici "nani e ballerine", non possano spiegare, come questo piccolo tema scritto dal bimbo conteso, basterebbe "ascoltare". In queste parole c'è tutto, la tristezza e la speranza, la forza e il coraggio...la fiducia e la pazienza, la consapevolezza....il problema e la sua soluzione!

Buon domani Bimbo...




15 commenti:

  1. Parlare e lasciar parlare, ascoltare ed essere ascoltati è importante...molto bello questo racconto...bella l'aggiunta che hai lasciato sul mio blog, la trovo giusta e vera, grazie!
    Cinzia

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    1. ...già Cinzia, peccato che alcuni genitori non l'abbiano ancora capito e continuino a farsi la guerra. Grazie a te...

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  2. una scelta coraggiosa, apparentemente, la scelta più coraggiosa è accettare quello che la vita ci presenta cercando la soluzione per affrontare anche la diversità...lo straordinario è che qualcuno accanto a noi si accorga del nostro dolore e ci aiuti a superarlo, accettando anche i nostri errori...

    buon inizio settimana
    lella

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    1. ...assolutamente sì cara Lella, ma questo è il tema di un bambino conteso tra due genitori incoscienti ed è difficile accettare a quell'età. Avere accanto qualcuno che si accorga del nostro dolore è sempre una gran fortuna..e non sempre capita!
      Un abbraccio...

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  3. Io metterei al muro tutti i fiumi di parole, ma LORO fanno spettacolo!!
    E con loro parenti e amici..che dire " che tristesse"!!! Ciao bellissima!!

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    1. hai ragione Anna, ci sono trasmissioni che ci campano con i dolori altrui...Ciao nonnasprint...

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  4. Parlare è un fatto molto importante nella vita di ognuno di noi, aiuta a comunicare e a farci conoscere.
    Tieni però presente che nella realtà ci sono tanti "sordi" che non odono per pura convenienza.
    Infatti il noto proverbio dice :"non c'è più sordo di chi non vuol sentire".
    RobRoy

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    1. In questo caso RobRoy, i genitori non voglio capire nè ascoltare, e chi ci sta rimettendo è solo quel povero bambino...spero per lui che vada tutto a posto!
      Un sorriso...

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  5. Ho ascoltato il tuo consiglio...stamattina uno non mi ha dato la precedenza rischiando di prendermi e io gli ho parlato, gli ho parlato eccome, anche ad alta voce, non sai quanti paesi gli ho detto di visitare. Avevi ragione..dopo mi sentivo meglio, mi sentivo allegro.

    Mer Joe

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    1. :)))))) mr.Joe, immaggino, vedevo io in giro i "calendari" che scendevano dal cielo a mazzi...santi e beati compresi!

      continua ad essere allegro, cuor contento il ciel l'aiuta:))

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    2. ..ho vagamente presente una scena così..e la reazione probabile di Mr. Joe..
      ahia...:)

      Jena

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  6. ..come scrisse D'Avenia in "Cose che nessuno sa"..
    - Se vuoi la verità, chiedila ai bambini -

    Storia assurda e vicenda scandalosa..due genitori adulti che devono ricorrere al peggio per l'affidamento di un bimbo che, con pochissime righe, esprime tutto il piccolo mondo che ha dentro..

    D'Avenia aveva proprio ragione, molto spesso gli adulti dovrebbero imparare dai più piccoli per capire meglio la vita..

    Brava Gabby..super aggiornata! :)
    un bacino riflessoso
    Jena (oggi un po' così :)

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    1. ...già gran bel libro e quante parole sagge e rivelatrici!
      Pessimi genitori, comen tanti purtroppo.

      I bambini, il nostro futuro, infatti così maltrattati.

      Grazie Piccirì alias Jena :))

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Grazie per la visita, a presto...