lunedì 3 marzo 2014

- http://www.parlacomemagni-pagoilcanonefammecapì.it/


Trova l'intruso:
                                     


Mandami un SMS:

Fatti un selfie:

Anzi, un duckface selfie:



Hai letto il mio tweet?


Lo chiamavano “prendere un caffè con qualcuno”:

Genio:

...e dopo tutto questo, penso alla mia lucidissima vecchia Mamma che ascolta religiosamente il telegiornale nazionalpopolare. Cosa potrà mai capire quando dicono: "il Talpolitico ha tuittato sul suo social - dopo aver pubblicato un selfì dal parlamento- un tuit dove annuncia che le delibere si possono cercare nel ueb sul sito: vuvuvu punto pirloni chiocciola meil punto it. Oppure potete trovare ulteriori informazioni onlain cliccando: ascstag Talpolitico". Complimenti...e lei paga!

Io personalmente aggiungo: La grande bellezza?




Un Buon dì non si nega a nessuno!


(James Taylor - Fire and Rain)
 

6 commenti:

  1. Senza dubbio questo è un linguaggio moderno dettato dalla tecnologia. Ancora non è rientrato nel dizionario della Crusca, ma penso che tra breve inseriranno anche questi termini. Quello che ha detto Einstein è perfettamente vero, anche se Lui ha contribuito notevolmente a questo sviluppo, dopo la scoperta di E= mc2 (il 2 sta per "al quadrato"). Senza dubbio è l'uomo che utilizza in modo scriteriato la tecnologia; ma qualcuno gli ha insegnato a usarla? No! Tutto stà ad avere buon senso, che oggi non viene nemmeno più venduto al supermercato sotto vuoto spinto. Da parte mia detesto i telefonini per l'uso che se ne fa oggi : saranno veramente utili o sono solo un mezzo di comunicazione di massa per distrarre le persone dai reali problemi? Intendo dire che sui cellulari oggi troviamo di tutto : dai giochi alla musica, dalle foto al web, e chi più ne ha, più ne metta.
    RobRoy

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    1. Hai colto esattamente quello che è il mio pensiero. E' davvero svilente in autobus o metrò vedere tutta questa gente concentrata sui telefonini senza sapere o vedere chi hanno affianco.
      Anch'io detesto il telefonino, tant'è che il mio è di quelli che ricevono e fanno solo telfonate...se sono urgenti tra l'altro...
      non mi piace tutta questa tecnologia usata/entrata così prepotentemente nella vita di ognuno...la giusta misura in tutte le cose non si riesce a trovare mai?
      Grazie, un abbraccio...

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  2. Santissime parole cara Gabby!
    Ormai il linguaggio si è sporcato di così tanta tesnologia e tecnologismi che si sta creando una nuova lingua: una lingua che la nostra cara e vispa nonna/mamma non può capire, ma è sicuramente una delle poche che ancora parla e vuole sentire l'italiano, quello vero, quello che "parla come mangi". E lei mangia piuttosto bene!

    Ritorniamo alla poesia e agli attimi di vita vissuta in quell'istante, che tanto poi si sa, che il "tramonto che mi sto gustando" lo capisco solo io, e agli altri non gliene frega poi nulla.

    Un bacio postato, bloggato e LIKKATO!
    Piccirì

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    1. ...hai usato il verbo perfetto: sporcare. Tutto viene contagiato, alterato, impoverito da questo modo ormai di comunicare...peccato, era così bella la nostra lingua e sentirla parlare correttamente.
      Pazienza Piccirì, goditi tutti i tramonti che puoi e non dimenticare mai la poesia...ricordi? Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita.

      Professor John Keating (Robin Williams)

      dal film "L'attimo fuggente" di Peter Weir

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    2. Come faccio a non ricordare!
      Un film ricco, anzi, ricchissimo di poesia e insegnamento!

      "Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso."

      Un baciotto
      Piccirì

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  3. ehhe purtroppo è l'amara realtà.. mi viene da chiedermi come sarà tra dieci anni...

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Grazie per la visita, a presto...