giovedì 4 settembre 2014

- L’armonia nascosta vale più di quella che appare. -Eraclito-

 
Ebbene sì, nonostante i miei tentennamenti, nonostante avessi un rifiuto davvero convinto, nonostante il mio -MAI- categorico, devo dire che, dopo averlo lasciato sul tavolino a guardarmi insistentemente per un bel po', ho deciso di provarlo, non fosse anche perché il Baffo lo usava già da un pezzo e me lo ha regalato con tanto entusiasmo.
Sto parlando dell' eBook.

Devo dire che ovviamente non è la stessa cosa, ci sono tante e tante cose che si perdono ma, dopo averlo provato, devo dire che ci si abitua ed è comodissimo. Hai tutto lì, puoi evidenziare le frasi più belle, trovarle velocemente, usare un segnalibro e poi ritornare dove l'hai lasciato...insomma ci sono infinite cose che può offrirti!


Quindi mai dire mai, non ci sarà la bellezza di girare in libreria alla ricerca di qualcosa che ti venga incontro ( anche se nessuno impedisce di farlo lo stesso e avere l'uno e l'altro) non ci sarà la bellezza delle pagine da girare, il tocco della carta e il suo odore, ma come si è solito dire...un bel libro non si giudica dalla copertina.

PS. Per quanto mi riguarda, ora leggo molto più di prima...




8 commenti:

  1. Aaaahh come eri scettica!
    Come per il pc, e poi il blog, e poi facebook ecc ecc ;)

    Pienamente d'accordo con te per eBook! All'inizio non fai altro che pensare alla magia dello sfogliare le pagine, alla bellezza di un libro "vissuto" e sottolineato, al bello delle orecchiette e alla soddisfazione di arrivare all'ultima pagina scritta per metà.

    Poi, però, usandolo sempre di più, capisci e apprezzi la comodità di portarti tanti libri sempre con te, all'opportunità di leggere qualcosa che magari non avresti mai apprezzato, alla goduria di fare tutto dal divano senza rischiare mai di pergere la pagina.

    Prospettive diverse, a mio parere da manenere entrambe!

    un bacio armonico e tecnologico! :)
    Piccirì

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    1. ...infatti Piccirì, alcuni libri non possono essere sostituiti dall' eBook, ma perché non goderne di entrambi?

      Fatto, e va bene così...

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  2. EBook, il frutto della crisi generale dell'editoria, crisi non solo nazionale ma internazionale. Chi volesse conoscere il "valore dei libri", ma solamente coloro ai quali interessa veramente, suggerisco di leggere il libro di Furio Colombo " Il destino del libro e altri destini". Un libro scritto più di vent'anni fa. Lo scritto si occupa del valore universale del libro, considerato come oggetto in grado di trasmettere conoscenza. Tenere tra le mani un libro è affascinante e Furio Colombo presagisce quale possa essere il futuro del libro con l'avvento dell'elettronica, si domanda anche quale libro potrà resistere alla nuova intelligenza senza carta.
    A mio modesto parere, preferisco avere nella mia casa una libreria stracolma di libri che trasmettono calore, conoscenza, fascino e qualche volta, se ci sono libri vecchi, odore di umidità. Qualità queste che non possiederà mai un eBook, strumento freddo e senza vita.
    RobRoy

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    1. Tutto giusto caro RobRoy, ma...avevamo il vinile, avevamo le musicassette, solo 2 canali TV e in bianco e nero,, avevamo le enciclopedie ma sempre più, nel bene e nel male, la tecnologia ha sostituito tutto...niente varrà come un bel libro di carta, ma tutto cambia e...non sempre in meglio...

      Pensa sto leggendo prprio un libro che parla anche di questo...ecco qualche stralcoi:

      Lo strano caso dell’apprendista libraia (titolo originale del volume The Bookstore, Garzanti, 2014, traduzione di Claudia Marseguerra) è il delicato esordio di Deborah Meyler, autrice libraia, che con questo romanzo ha scritto una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti dei libri e delle librerie. Tutte quelle librerie indipendenti, piccole, polverose, piene di volumi che sprigionano un penetrante e rassicurante odore di carta che ancora sopravvivono grazie alla tenacia dei loro proprietari e di tutte quelle persone che le frequentano per parlare e conoscersi. Proprio come accade nella libreria La Civetta.

      “Penso che le librerie dureranno, in una forma o nell’altra. Anzi mi piace pensare che potrebbe esserci anche una rinascita”

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    2. Mi auguro ci sia veramente una rinascita delle piccole librerie, come quelle di tren'anni fà e più. Quando entravi ti accoglieva sempre una persona con il sorriso e ti diceva :" Se ha bisogno d'aiuto chieda pure"; logicamente chiedevo si aiuto ma anche qualche consiglio, ed era un consiglio di persona esperta che conosceva gli autori e i libri. Prova a andare alla Mondadori o alla Feltrinelli oggi, se trovi un commesso o una commessa del reparto in cui ti trovi sei fortunato, se chiedi informazioni su un libro o un autore subito il commesso/a si fionda al pc per consultazione e molte volte ti senti rispondere :" Mi spiace l'abbiamo esaurito" e se chiedi : " Lo potete riordinare?", ti senti rispondere : " Ma, forse, ripassi tra un pò". Invece nelle piccole librerie le risposte erano sempre sicure. Quando voglio bearmi tra i libri e la loro polvere, sperando di trovare qualcosa di valido, mi reco nelle librerie antiquarie, oggi hanno anche libri moderni d'occasione, altrimenti non sopravviverebbero. Bella la dichiarazione d'amore nei confronti dei libri e delle librerie che hai riportato.
      RobRoy

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    3. ...hai perfettamente ragione RobRoy, ci sono posti che vanno scomparendo e che lasciano solo una grande nostalgia anche per i rapporti umani che potevi stabilire. Peccato, peccato davvero...

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  3. Santo cielo...tu quoque gabbianella? :-)
    Appartengo anch'io alla schiera de "mai con un e-book", ma sento dentro di me che prima o poi dovrò capitolare!

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    1. ...aimè Sontyna, ebbene sì, è stato un regalo al dire il vero poco gradito, ma è risultato parecchio comodo...
      Grazie, a presto...

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Grazie per la visita, a presto...