martedì 10 gennaio 2012

Blog di Splinder


mercoledì, 23 gennaio 2008


Il libro che...
mi ha rapito:
"Cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini"
Che mi ha commosso:
"Mille splendidi soli" di khaled Hosseini
Che mi ha fatto ridere:
"Il momento è catartico" di Flavio Oreglio e "Lezioni semiserie" di Beppe Severgnini
Che mi ha rattristato:
"L'allievo" di Patrick Redmond e " La ragazza dall'orecchino di perla" di Tracy Chevalier
Che mi ha cullato:
" Il viaggio di Elisabet" di Jostin Gaarder e" Il ragazzo che amava Shakespear" di Bob Smith
Che mi ha fatto arrabbiare:
"Il diario di Anna Frank" di Elga Schneider
Che non leggerei più:
"Il codice da Vinci" di Dan Brawn
Che leggerei mille volte:
"Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach
Che non ho mai finito:
"Il petalo cremisi e il binaco" di Faber Michel
Che non leggerei mai:
Quelli che parlano di politica
Che ho letto d'un fiato:
"Io sono di legno" di Giulia Carcasi

Che ha il profumo più buono:
"Più fuoco e più vento" e "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro
Che mi ha stupito:
"Il delfino" di Sergio Bambàren e "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn
Che mi è stato regalato:
"Zenzele" di J. Nozipo Maraire
Che lascio sempre sul comodino:
"Il profeta e sabbia e schiuma" di K. Gibran
Che ho studiato con piacere:
"L'iliade" di Omero
Che mi ricorda il passato:
"Piccole donne" di Louisa May  Alcott ( biblioteca scolastica)
Che voglio leggere in futuro:
"Il lato luminoso" di Antonella Boralevi
Che vorrei scrivere:
A me piace leggere, lascio scrivere chi lo sa fare ma se ne fossi capace scriverei: "Guerra e pace" di Lev Tolstoj
Che ha il titolo più bello:
"Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro
Che non verrà mai scritto:
"La pace regna tra i popoli"
postato da: gabbianoinfuga alle ore 15:54 | Permalink | commenti (9)
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domenica, 20 gennaio 2008

 Benvenuto Edoardo...ora...non avrai altro da fare che vivere!


postato da: gabbianoinfuga alle ore 18:28 | Permalink | commenti (8)
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venerdì, 18 gennaio 2008
... una mail a te... solo stanchezza la tua o anche un po' di amarezza? sai è facile capire dalla voce di una persona molto più che dalle parole scritte e io ti ho sentito...non essere triste per quella che è una tua sensazione, anche se le sensazioni poche volte ci ingannano... sai ci sono persone che mentono e più mentono più appaiono interessanti più appaiono interessanti più ne siamo attratti e ci amareggia vedere quanto possa influire sul nostro umore il loro comportamento , lo conosco questo stato d'animo... capita... vendersi è la cosa più facile ma anche la più difficile, ma la sostanza sta nel prodotto non nel saperlo vendere, la qualità non sempre si presenta bene...anzi, ci vuole esperienza per non sbagliare a riconoscerla, ma l'esperienza non è mai abbastanza e anche tra tanta qualità ci si confonde...del resto un vecchio Saggio ormai passato a miglior vita era solito dire:" se tutti gli uccelli conoscessero il grano non ci sarebbe più pane"
sorridi, alza la testa e vai oltre...c'è sempre qualcos'altro, meglio o peggio chi può dirlo...

postato da: gabbianoinfuga alle ore 14:11 | Permalink | commenti (7)
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giovedì, 17 gennaio 2008
Un giorno a Milano entrano in un bar un milanese, un marocchino e un albanese.
Ordinano un caffè e, mentre aspettano, uno di loro rovescia la Zuccheriera.
I tre fanno per raccoglierla, ma da essa magicamente ne esce un genio:
"Sono il genio della zuccheriera, avete un desiderio a testa, chiedetemi qualsiasi cosa e sarete esauditi!"
Dopo lo stupore iniziale, si fa subito avanti il marocchino:
"Io vorrei diventare ricco per poter tornare a Marrakesh,
anzi vorrei Che tutti I marocchini potessero essere benestanti in modo da ritornarenella propria terra
senza dover stare qui ed essere insultati dalla gente del Nord."
Detto fatto, PUFF... In un baleno il marocchino sparisce e con lui tutti I marocchini presenti al Nord.
Subito dopo si fa vivo l'albanese:
"Anch'io vorrei che tutta la mia gente possa stare bene, tornare in Albania e non subire più le umiliazioni che subisce qui."
PUFF ... Anche lui viene accontentato.
A questo punto toccherebbe al milanese, e il genio gli chiede:
"E tu cosa vorresti?"
Con un sospiro lui risponde:
"Mah... Mi adess sarìa a post inscì, fam un cafè!"
postato da: gabbianoinfuga alle ore 16:57 | Permalink | commenti (8)
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mercoledì, 16 gennaio 2008
Fra poco arriverà
Cosa farò, non tarderà
Mi vestirò da sera
Che grande confusione
Dove saranno mai
Dove ho potuto perdere le scarpe nuove
Non trovo le collane
Ed il divano l’ha distrutto il cane
Ed io che assaporavo di già
Momenti di intimità, felicità
Povera me, che ora è
No, non c’è più tempo
Dispiacere immenso
Ma come ho potuto perdere quest’occasione
Mi troverà bruttissima senza le scarpe e senza le collane
A prendermi dei fiori sarà
Come mai non arriva
Oppure preferisce quel bar
E quegli strani amici
Ho perso l’illusione ormai di questo nostro grande amore
E rimarrò zitella con le scarpe nuove e tutte le collane
Ed io che assaporavo di già
Momenti di intimità, felicità
Povera me, che ora è
No, non c’è più tempo
Dispiacere immenso
Ma come ho potuto perdere quest’occasione
Mi troverà bruttissima senza le scarpe e senza le collane
Ho perso l’illusione ormai di questo nostro grande amore
Io rimarrò zitella con le scarpe nuove e tutte le collane.
da: Artist: Giuni Russo
Album: Giuni
Year: 1986
Title: Illusione
postato da: gabbianoinfuga alle ore 20:17 | Permalink | commenti (5)
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lunedì, 14 gennaio 2008
Lo Zair è un pensiero che all'inizio ti sfiora appena
e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare.
Il mio Zahir ha un nome e il suo nome è :  
Le Parole
Le parole, leggere come piume pesanti come pietre...
non ci appartengono più dopo averle scritte o pronunciate
ed è per questo che ci appaiono più lontane ed estranee...dopo...
Ma quante sono le parole? troppe se consideriamo anche quelle taciute,
ed è per questo che a volte il silenzio è più prezioso e più eloquente!


postato da: gabbianoinfuga alle ore 13:59 | Permalink | commenti (9)
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mercoledì, 09 gennaio 2008
ieri ore 18.30

driiinnn
- pronto...
- ciaoooooo Meeery, tanti auguri!!!!!!!
- ciao Crì...grazie!!!
La Crì è la sorella dell'Uomo dei sogni, chi è l'uomo dei sogni??? ma Baffogrigio, colui che mi sopporta e...paga i conti della tintoria!!! Dicevamo:
-  allora Meery quanti anni compi???
- ehhhhhhh 49 cara, purtroppo...
- così tantiii????
( penso: carina e delicata la cognatina...neanche ne avesse 18 lei )
- lo so, ma che cosa vuoi fare...ci sono...
- no, beh daiii, insomma...no dico, ero sicura che ne avessi 48 ma non pensavo.....
- ?????????????????????
- no...insomma... dai sei giovanissima, su non pensarci, capita!
(penso: la " raggazza" ha frequentato buone scuole, è intelligente (?) non beve, non assume sostanze strane...mah! ")
- è vero, vedrai prima o poi capiterà anche a te...( dico)
- behhh dai, ti saluto...ancora tanti auguri bella...
- grazie Crì, mi ha fatto piacere sentirti!!!! :)))
Chiudo la telefonata e penso : " quanti anni ho? più di 48 ma meno di 49? mah......
Ognuno ha la cognata che si merita! :(
postato da: gabbianoinfuga alle ore 13:08 | Permalink | commenti (11)
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martedì, 08 gennaio 2008
Ho ricevuto un regalo, no...non un profumo o un foulard, fiori?...quelli sì sempre, mi piacciono i fiori...tutti......no, ho ricevuto in regalo una cosa strana per me, un quaderno, un quaderno speciale dove poter scrivere ciò che voglio....un diario? non credo, non ho mai avuto un diario e non ne sento la necessità, sono solo delle pagine bianche che riempirò di colori suoni e profumi...avrò bisogno d'aiuto perchè non è un quaderno normale e la penna non ha l'inchiostro nè il pennino, dovrò usare dei tasti e tanta pazienza ma...vedrò di farcela....per il momento mi godo questo regalo originale, che duri un giorno...una settimana...o un mese...non importa, importa che mi abbia reso felice...e l' ha fatto!
Grazie Piccina!
postato da: gabbianoinfuga alle ore 07:40 | Permalink | commenti (9)
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domenica, 06 gennaio 2008
 

..da fra_paki..
postato da: gabbianoinfuga alle ore 16:36 | Permalink | commenti (3)
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domenica, 06 gennaio 2008
"Se intendo conoscermi interamente dovrò leggere in me stesso, dovrò sapere ciò che voglio, non soltanto quello che succede in me, bensì fino a che punto sono capace di vedere di che mezzi dispongo, di quali sostanze misteriose, di quanto ciò che conosco, che finora ho riconosciuto in me, sono composto. Mi vedo evaporare ed esalare sempre di più, le vibrazioni della mia luce astrale diventano sempre più rapide,più immediate, più semplici e simili ad un ampia compressione del mondo. Così attingo da me stesso sempre di più, sempre altro, cose che sembrano ancor più infinite, affinché l'amore che costituisce il tutto mi arricchisca e mi conduca verso quel punto da cui istintivamente vengo attratto".
Egon Schiele
                                                                                                                                                                           
postato da: gabbianoinfuga alle ore 16:02 | Permalink | commenti (8)

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