mercoledì, 23 gennaio 2008
Il libro che...
mi ha rapito:
"Cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini"
Che mi ha commosso:
"Mille splendidi soli" di khaled Hosseini
Che mi ha fatto ridere:
"Il momento è catartico" di Flavio Oreglio e "Lezioni semiserie" di Beppe Severgnini
Che mi ha rattristato:
"L'allievo" di Patrick Redmond e " La ragazza dall'orecchino di perla" di Tracy Chevalier
Che mi ha cullato:
" Il viaggio di Elisabet" di Jostin Gaarder e" Il ragazzo che amava Shakespear" di Bob Smith
Che mi ha fatto arrabbiare:
"Il diario di Anna Frank" di Elga Schneider
Che non leggerei più:
"Il codice da Vinci" di Dan Brawn
Che leggerei mille volte:
"Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach
Che non ho mai finito:
"Il petalo cremisi e il binaco" di Faber Michel
Che non leggerei mai:
Quelli che parlano di politica
Che ho letto d'un fiato:
"Io sono di legno" di Giulia Carcasi
Che ha il profumo più buono:
"Più fuoco e più vento" e "Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro
Che mi ha stupito:
"Il delfino" di Sergio Bambàren e "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn
Che mi è stato regalato:
"Zenzele" di J. Nozipo Maraire
Che lascio sempre sul comodino:
"Il profeta e sabbia e schiuma" di K. Gibran
Che ho studiato con piacere:
"L'iliade" di Omero
Che mi ricorda il passato:
"Piccole donne" di Louisa May Alcott ( biblioteca scolastica)
Che voglio leggere in futuro:
"Il lato luminoso" di Antonella Boralevi
Che vorrei scrivere:
A me piace leggere, lascio scrivere chi lo sa fare ma se ne fossi capace scriverei: "Guerra e pace" di Lev Tolstoj
Che ha il titolo più bello:
"Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro
Che non verrà mai scritto:
"La pace regna tra i popoli"
domenica, 20 gennaio 2008

Benvenuto Edoardo...ora...non avrai altro da fare che vivere!
venerdì, 18 gennaio 2008

sorridi, alza la testa e vai oltre...c'è sempre qualcos'altro, meglio o peggio chi può dirlo...
giovedì, 17 gennaio 2008
Un giorno a Milano entrano in un bar un milanese, un marocchino e un albanese.
Ordinano un caffè e, mentre aspettano, uno di loro rovescia la Zuccheriera.
I tre fanno per raccoglierla, ma da essa magicamente ne esce un genio:
"Sono il genio della zuccheriera, avete un desiderio a testa, chiedetemi qualsiasi cosa e sarete esauditi!"
Dopo lo stupore iniziale, si fa subito avanti il marocchino:
"Io vorrei diventare ricco per poter tornare a Marrakesh,
anzi vorrei Che tutti I marocchini potessero essere benestanti in modo da ritornarenella propria terra
senza dover stare qui ed essere insultati dalla gente del Nord."
Detto fatto, PUFF... In un baleno il marocchino sparisce e con lui tutti I marocchini presenti al Nord.
Subito dopo si fa vivo l'albanese:
"Anch'io vorrei che tutta la mia gente possa stare bene, tornare in Albania e non subire più le umiliazioni che subisce qui."
PUFF ... Anche lui viene accontentato.
A questo punto toccherebbe al milanese, e il genio gli chiede:
"E tu cosa vorresti?"
Con un sospiro lui risponde:
"Mah... Mi adess sarìa a post inscì, fam un cafè!"
mercoledì, 16 gennaio 2008

Cosa farò, non tarderà
Mi vestirò da sera
Che grande confusione
Dove saranno mai
Dove ho potuto perdere le scarpe nuove
Non trovo le collane
Ed il divano l’ha distrutto il cane
Ed io che assaporavo di già
Momenti di intimità, felicità
Povera me, che ora è
No, non c’è più tempo
Dispiacere immenso
Ma come ho potuto perdere quest’occasione
Mi troverà bruttissima senza le scarpe e senza le collane
A prendermi dei fiori sarà
Come mai non arriva
Oppure preferisce quel bar
E quegli strani amici
Ho perso l’illusione ormai di questo nostro grande amore
E rimarrò zitella con le scarpe nuove e tutte le collane
Ed io che assaporavo di già
Momenti di intimità, felicità
Povera me, che ora è
No, non c’è più tempo
Dispiacere immenso
Ma come ho potuto perdere quest’occasione
Mi troverà bruttissima senza le scarpe e senza le collane
Ho perso l’illusione ormai di questo nostro grande amore
Io rimarrò zitella con le scarpe nuove e tutte le collane.
da: Artist: Giuni Russo
Album: Giuni
Year: 1986
Title: Illusione
Album: Giuni
Year: 1986
Title: Illusione
lunedì, 14 gennaio 2008

e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare.
Il mio Zahir ha un nome e il suo nome è :
Le Parole
Le parole, leggere come piume pesanti come pietre...
non ci appartengono più dopo averle scritte o pronunciate
ed è per questo che ci appaiono più lontane ed estranee...dopo...
Ma quante sono le parole? troppe se consideriamo anche quelle taciute,
ed è per questo che a volte il silenzio è più prezioso e più eloquente!
mercoledì, 09 gennaio 2008
driiinnn
- pronto...
- ciaoooooo Meeery, tanti auguri!!!!!!!
- ciao Crì...grazie!!!
La Crì è la sorella dell'Uomo dei sogni, chi è l'uomo dei sogni??? ma Baffogrigio, colui che mi sopporta e...paga i conti della tintoria!!! Dicevamo:
- allora Meery quanti anni compi???
- ehhhhhhh 49 cara, purtroppo...
- così tantiii????
( penso: carina e delicata la cognatina...neanche ne avesse 18 lei )
- lo so, ma che cosa vuoi fare...ci sono...
- no, beh daiii, insomma...no dico, ero sicura che ne avessi 48 ma non pensavo.....
- ?????????????????????
- no...insomma... dai sei giovanissima, su non pensarci, capita!
(penso: la " raggazza" ha frequentato buone scuole, è intelligente (?) non beve, non assume sostanze strane...mah! ")
- è vero, vedrai prima o poi capiterà anche a te...( dico)
- behhh dai, ti saluto...ancora tanti auguri bella...
- grazie Crì, mi ha fatto piacere sentirti!!!! :)))
Chiudo la telefonata e penso : " quanti anni ho? più di 48 ma meno di 49? mah......
Ognuno ha la cognata che si merita! :(
martedì, 08 gennaio 2008

Grazie Piccina!
domenica, 06 gennaio 2008
domenica, 06 gennaio 2008
Egon Schiele
postato da: gabbianoinfuga alle ore 16:02 | Permalink | commenti (8)
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Grazie per la visita, a presto...