...che dire? Si scrive del tempo che fa, per non parlare del tempo che passa...
Cose che nessuno -o quasi- sa...
Queste ultime hanno una composizione chimica diversa: contengono percentuali molto elevate di manganese e di un ormone: la prolattina.
Nel mondo dei fenomeni naturali ogni cosa può essere ridotta a una formula, ma spiegare perché le lacrime di dolore siano fisiologicamente diverse dalle altre è impossibile." D. Carrisi
"Buongiorno a chi ha delle mani da stringere e delle parole da condividere".
ciao! buon inizio settimana aspettando l'estate (che non arriva...)
RispondiElimina...arriverà? boh bah chi lo sa?
Eliminastaremo a vedere, tanto noi siamo qui... :))
Ciao carissima, sempre molto in ritardo, ma sempre molto occupata! Io preferirei sempre lacrime di gioia, ma non sempre è possibile ahimè!!
RispondiEliminaTi auguro una buonissima estate ..io faro' un post per le vacanze e per un po' saro' a riposo..ma aspetta che lo faccia eh? Ora vado a prendere il bimbetto di 4 anni !
Un kissone!
Dai nonnasprint, lo so che sei occupata, con 5 nipoti ci credo eccome...
Eliminail blog è un passatempo e se a volte ci si è stancati ci si prende una pausa...perché no?!
un abbraccio, a presto...
Daiii non sapevo tutte queste cose sulle lacrime.
RispondiEliminaIo sostengo spesso che avere una fede è un grande dono.. io purtroppo sono un po' carente da questo punto di vista...
La scienza ogni giorno ci insegna che non siamo una creazione divina ma solo un sofisticato laboratorio chimico dove avvengono tante reazioni ma questo non mi aiuta
Forse la scienza in alcune circostanze toglie fede poesia...
Un bacione
preferisco pensare che non tutto è una formula e che certe cose non hanno spiegazioni, ma a me piace "sognare" e forse mi fa anche un po' comodo.
EliminaNon mi è mai piaciuta la scienza, neanche come materia scolastica... :))
Un abbraccio, a presto..
Ma che strana e piacevole curiosità!!
RispondiEliminaSon d'accordo con Orsetto_bianco..la scienza toglie fede alla poesia..certe cose è meglio che non abbiano spiegazione, bisogna lasciarle così come sono e prendere atto della loro eccezionalità!!
Io non ho mani da stringere..ma sicuramente il tuo buongiorno (quasi) ogni mattina e le parole che condividiamo mi regalano sorrisi!!
Un bacio condiviso!
Piccirì
te vist Piccirì...ehhhhh ogni tanto ti stupisco!!
EliminaCe l'hai le mani da stringere, non sono ancora quelle che vuoi tu, ma l'importante è averne sempre di tese...
Bacione...
Bellissimo post! Mi sono sempre chiesta cosa contenessero le lacrime.. ma non credevo affatto che il contenuto fosse differente a seconda del "tipo" di lacrima!
RispondiEliminaIo sapevo solo che erano salate, ma che avessero un composto chimico diverso per tipo...mah, è un mistero.
EliminaGrazie Manuela, un sorriso...
Chissà che non lo risolvano questo mistero!!!
Elimina...speriamo di no :))
EliminaMani da stringere? Sempre e tante! Anche quelle delle persone che non conosco ma che incontro sulla mia strada e con le quali scambio due parole. La comunicazione è importante, stringere le mani di una persona è un ottimo segno che riveste importanza sociale. Si comunica anche con le mani, stringendole, con un abbraccio, uno sguardo. Tutto ciò appartiene al linguaggio del nostro corpo.
RispondiEliminaRobRoy
Oh RobRoy, si capiscono molte cose da una stretta di mano...a me piace vigorosa, non col braccio teso, insomma la stretta di mano dice molte cose su chi ti sta di fronte...per non parlare degli abbracci...
EliminaIl linguaggio del corpo?...qualcosa ho letto anch'io :))
Gli scienziati hanno un sacco di immaginazione..non potrebbero scoprire tutto cio che conosciamo senza un bel po di immaginazione, sogni e fantasia
RispondiEliminaGalileo ad esempio...quant'era romantico? Amava le stelle. Amava le stelle a tal punto che voleva conoscerle inventando il modo di vederle piu da vicino...finendo con lo scoprire ciò che ci circonda.
A differenza dei poeti, gli scienziati alla fine quagliano qualcosa di utile. Per questo adoro la scienza. L'unico propblema sono i termini tecnici che sono poco orecchiabili ma...
« gli spazii passati dal moto naturale
esser in proportione doppia dei tempi, e
per conseguenza gli spazii passati in tempi eguali
esser come ab unitate, et le altre cose.
Et il principio è questo:
che il mobile naturale vadia crescendo di velocità
con quella proportione che si discosta
dal principio del suo moto [...].
"Legge sulla caduta dei gravi"
Galileo Galilei,
Poesia coi contro c....
Mr Joe
...apperò il caro mr. Joe, quando intervieni lo fai sempre con cognizione di causa..bravoooo!
EliminaGrazie scienziato dell'arte visiva e non... ;)